Horror (Tratto da una Storia Vera, così fa più Paura)

E così … spoiler: il primo post di ogni mese sarà una puntata di un racconto horror.
Tutti gli altri post invece resteranno invariati come genere e stile.
Lo so, il colpo di scena lo avrei ottenuto esordendo con “mi lancio nella narrativa rosa”, ma non sarei stata presa sul serio da nessuno.
Tutti gli altri post invece resteranno invariati come genere e stile.
Lo so, il colpo di scena lo avrei ottenuto esordendo con “mi lancio nella narrativa rosa”, ma non sarei stata presa sul serio da nessuno.
Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando ho trovato un post condiviso sulla mia bacheca di un profilo social; praticamente l’unico a cui accedo e sempre toccata e fuga, per non deprimermi leggendo i commenti degli umani sotto gli articoli delle pagine dei quotidiani.
Questo contatto mi ricordava di come quel particolare giorno fosse l’anniversario dell’uscita di un mio vecchio libro (sì, qui non ne ho mai fatto pubblicità, ma non considero i miei followers possibili compratori e cmq ormai è esaurito).
E la cosa, mi ha impressionato… l’anniversario di un libro?
La gente è strana. A volte simpatica e strana.
La gente è strana. A volte simpatica e strana.

Sia ben chiaro, non sto per iniziare la prima stesura di un libro, vorrei semplicemente tentare d’inquietare i lettori scrivendo post horror una volta al mese su un blog che si chiama NIENTE PANICO (un nome che è già un destino 😉 ).
Non ho ancora pensato all’argomento, alla storia, all’ambientazione, ai personaggi, e poi, può darsi che non riesca a far paura a nessuno.
Saper scrivere bene è irrilevante perché bisogna calarsi nello stile adatto. Essere delle voci terribili, lucide, profetiche.
Un’opera è originale, inconfondibile non soltanto perché non ripete modelli precedenti, ma quando l’autore è in grado di insegnare nuovi sguardi, potenti intuizioni che vanno al di là di quei concetti che sembravano sicuri perché convenzionali.
L’horror dovrebbe sconvolgere più della vita reale, cosa orma praticamente impossibile in questo mondo allucinante.
Non ho ancora pensato all’argomento, alla storia, all’ambientazione, ai personaggi, e poi, può darsi che non riesca a far paura a nessuno.
Saper scrivere bene è irrilevante perché bisogna calarsi nello stile adatto. Essere delle voci terribili, lucide, profetiche.
Un’opera è originale, inconfondibile non soltanto perché non ripete modelli precedenti, ma quando l’autore è in grado di insegnare nuovi sguardi, potenti intuizioni che vanno al di là di quei concetti che sembravano sicuri perché convenzionali.
L’horror dovrebbe sconvolgere più della vita reale, cosa orma praticamente impossibile in questo mondo allucinante.

Chissà se riuscirò ad apprendere la scrittura adatta per una storia horror o se alla fine dovrò semplicemente ammettere che annoio, altro che creare suspance.
ps: è tardi, sono in catalessi, posto senza sistemare e rileggere… lo farò domani dopo qualche caffè.
grazie per la lettura Bloody Ivy
Forse un mese di distanza fra una puntata e l’altra è un po’ troppo, ma è chiaro che dovrò accontentarmi 🙂 Impegno preso eh, niente scuse 😛
‘notte e ogni bene
beh… a me piacciono gli horror ma, le persone mi seguono anche e soprattutto per gli altri post, scapperebbero 😉
e poi non so ancora assolutamente su cosa scrivere e così ho un mese di tempo per pensarci… 😉
Ok, i tuoi argomenti sono chiari e solidi. Abbastanza. 🙂
Bellissima idea, non vedo l’ora di leggerlo!
anche io! nel senso che mi sto decisamente mettendo alla prova, vediamo come me la cavo 🙂
in attesa…..
interessante!!!!
Credo che tu sia abbondantemente in grado di scrivere un racconto di qualunque tipo, horror incluso.
Se posso vorrei fare dei rimandi al tuo blog ogni nuova puntata.
cavoli…. comincio a sentire il peso delle responsabilità.
magari sarà una ciofeca 😉
Addirittura? No dai dai…
I mostly do photos, but I write stories and poems every now and then. I don’t write horror, but I do write about strange things. What I find interesting about writing stories and poems on a photo blog is how few comments I get on the stories and poems. Hmmm!
I remember your blog. Your photos are very nice with a little bit strange atmosphere.
perhaps because… poetry is hard to understand when you are not a poet