Abbiamo Bisogno di un Nuovo Modo di Pensare

“Abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare per risolvere i problemi causati dal vecchio modo di pensare.”
Albert Einstein
“Voglio, avrò
Se non qui
In altro luogo che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò“
Fernando Pessoa
Non ci sono più scuse per scegliere di essere di animo nobile piuttosto che infame. E’ una piccola scelta di vita ma dobbiamo scegliere di agire così.

Stavolta non si può neanche ribattere con un “Ma io aiuto prima gli italiani!” perché la nostra identità sociale ci sta tutta qui, in questo frangente.
Aiutiamo gli italiani, chi si trova sul territorio italiano e anche noi stessi.
Anche se io penso che la Terra alla fin fine sia un pianeta molto piccolo che gira assieme agli altri sistemi solari attorno al buco nero al centro della nostra altrettanto piccolina via Lattea e che siamo tutti qui, corona-virus compreso.
Cosa cavolo stiamo facendo? Abbiamo frainteso?
Andiamo nei locali perché vogliamo Fare del Bene aiutando l’economia italiana, ma questa è una scusa che ci raccontiamo. La scemenza maledetta di identificare il Fare del Bene con il Fare Soldi, facendo in modo che non falliscano i poverini che hanno bisogno di clienti. I Soldi sono più importanti delle Persone perché, ne moriranno di persone anche se poi ci giustificheremo chiamandole “effetti collaterali“.
“Ma moriranno le più deboli e comunque con già altre patologie. Come capita anche per le altre influenze!” insisteremo, con la coscienza in pace da demoni pazzi.
Voglio
dire… ma davvero abbiamo una vita sociale fuori di casa così
entusiasmante, appagante, strepitosa da non poter riuscire a
rallentarla per un periodo, finché serve?
Invece a me sembra che
la nostra vita non debba essere un granché, e che se ci togliamo le
uscite per locali fighi in città, non ha poi altro di interessante.

Se avvolgiamo tutto il mondo attorno a noi, rendendolo così meno reale perché lo vediamo solo attraverso le nostre ristrette e sballate convinzioni allora la vita che stiamo facendo non è una vita vera, ricca, libera. Una vita così è una vita danneggiata, vuota, una bozza sommaria.
Non ci rinunciamo, ai nostri tristissimi divertimenti, neanche per tentare di evitare che molte persone muoiano, probabilmente i più deboli che non troveranno letti disponibili per le terapie ospedaliere.
Certo, non li salveremo direttamente noi, come fanno i medici, ma per causa seconda, ascoltando norme e direttive date per evitare i contagi, e questo non sminuisce affatto il nostro aiuto anzi, lo esalta.
Se tutti partecipiamo all’azione contenitiva (non scappando dalle quarantene), tutti collaboriamo nell’esecuzione del piano di aiuto, alla protezione dei più deboli che sono davvero a rischio, tutti potremmo riuscire a dare un senso più alto alla nostra vita che non sia solo uscire fuori alla sera per andare a “divertirsi”.
Marzo 2020.
Abbiamo l’opportunità di aiutare l’Italia (ma tutti i ragazzi fascisti convinti, adesso che è arrivata la chiamata alle armi, dove sono?). Lo possiamo fare senza rischiare in prima linea come invece i medici e altre categorie eroicamente stanno facendo.
Piccoli gesti di bontà verso i più deboli certo, senza testimoni; gesti che sfuggono a qualsiasi ideologia politica, religiosa, a qualsiasi sistema di organizzazione sociale.
Gesti invisibili di bontà ma è quella invisibile propria degli spiriti forti, perché all’incontrario quella che lascia le prove sui social con foto, selfie e post auto-celebrativi è di quelli che non sanno come muoversi al di là del sistema solare del proprio io e non sanno prendere parte alla grande danza dell’universo.

Possiamo combattere una guerra mondiale e mortale contro un virus che ci sta colonizzando, restando comodi e stravaccati a casa, mentre approfondiamo interessi (lettura, scrittura, pittura, cucina, restando in chat in gruppi seri e intelligenti…), provando un nuovo modo di vivere addirittura più fruttuoso delle uscite serali e nei week-end, trovando soluzioni alternative agli impedimenti momentanei, ampliando le nostre prospettive finora così ristrette.
Perché malgrado il sistema corrotto (dagli uomini soprattutto e dai virus anche), l’ampiezza del male realizzato in nome del bene (in ogni campo, anche se in quello politico… vabbè) la bontà (verso i deboli, i vecchi, tutti gli altri) può tenere testa alla situazione e disinfestare, meglio dell’amuchina.
Forse ci accorgeremo dell’altro, in special modo quello più debole, spaventato, il reietto, il povero, l’inutile vecchio che stiamo costringendo i medici a non curare, a lasciarlo morire perché prima veniamo noi, più stupidi, più belli (e sennò perché tanti selfie?), più vuoti.
E che cavoli!!!

Ci hanno chiesto di scegliere se essere responsabili o stronzi bastardi anche in queste emergenze anche con simili rischi per gli altri e noi….???
Sincerely Yours
Bloody Ivy
Perfetto al 100%… spero che non sia una voce nel deserto.
grazie! speriamo, speriamo…
Scritto molto bene, rispecchia la 100% quello che penso. Grazie.
grazie a te, sapere che non sono la sola a pensarla così è confortante
Articolo molto ben scritto e molto e molto esaustivo.
grazie
La penso proprio così! Ci vuole forza e un pizzico di volontà! Scostarsi, magari svolgere attività tra le mura domestiche. Come tutti dicono, soffriamo per qualche settimana, per permettere e permetterci di ricominciare, più forti di prima!
CON DI VI DO! Un abbraccione casalingo.
fra qualche mese, se tutto va bene, un abbraccione te lo darò volentieri…
(eh sì, perché non ci credo per niente che questa quarantena cessi il 3 aprile)
Ripensando a quanto hai scritto (ho girato a vari amici il link) ti dirò questo: io sono purtroppo nella fascia di età a rischio. Ovviamente alla mia età si è consapevoli che qualche cosa può accadere (veramente questo a qualsiasi età!).
Se dovessi ammalarmi e cadere vittima di questo virus nonostante le precauzioni che ho preso (l’errore, la svista, la fatalitä possono essere sempre dietro langolo) e non poter essere curato, ricoverato etc perchè i posti sono occupati da quei medici, infermieri, operatori della sanità che si sono contagiati mentre operavano in condizioni difficili per salvare il prossimo direi si, sono degli eroi, va bene così.
Ma se il posto, le cure, i macchinari non ci sono perchè occupati dagli stupidotti che in barba a tutti gli avvisi, richieste sono andati a farsi l’happy hour o la partita a carte questo si che mi darebbe fastidio…
oh caspita! non era quello il mio scopo. cioè sì, volevo spaventare un pochino ma quelli che considero irresponsabili.
ma quelli non li spaventi neanche minacciandoli e questo perché non vogliono spaventarsi, vogliono restare sereni e senza problemi anche nel mezzo della pandemia.
sì è vero, anche stando attenti a come e quando ci si lava le mani, a non toccarsi il viso non è possibile tenere tutto sotto controllo. 🙁
Siamo tutti sulla stessa barca ma, sembra la nave dei folli…
I really like your blog. A pleasure to come stroll on your pages. A great discovery and a very interesting blog. I will come back to visit you. Do not hesitate to visit my universe. See you soon.